Censurabile la scelta di piazza Libertà per una manifestazione xenofoba

Da diversi mesi il gruppo di estrema destra “Son Giusto”, insieme a Veneto Fronte Skinhead e ad altre realtà tutte riconducibili a movimenti neofascisti, organizza manifestazioni di piazza per incitare alla violenza razziale e per diffondere notizie totalmente false sulla gestione del locale sistema di accoglienza per richiedenti asilo, additandolo come luogo di malversazioni e sprechi quando si tratta invece di un’esperienza innovativa riconosciuta a livello nazionale.

Tuttavia colpisce come questi gruppi, che le pubbliche autorità dovrebbero isolare quanto più possibile in quanto portatori di ideologie violente e contrarie ai valori costituzionali, abbiano invece larga agibilità nella città. Appare in particolare sconcertante che la Questura abbia autorizzato la manifestazione organizzata in piazza della Libertà per sabato 24 ottobre, ben sapendo che questa piazza è luogo di arrivo di molti stranieri appena giunti dalla rotta balcanica stremati dal viaggio e dalle violenze subite, laceri, affamati e feriti. Nella colpevole indifferenza delle istituzioni e in primis del Comune di Trieste che – con il consueto disprezzo verso chi è più in difficoltà – ha chiuso l’Help Centre e gli altri servizi di bassa soglia, in questa piazza i migranti trovano ancora un primo conforto, cibo, vestiti e assistenza medica forniti dall’associazione “Linea d’Ombra”, dall’Associazione di medici “La strada sicura” e da altri.

Scegliere per la manifestazione d’odio proprio questa piazza rappresenta non solo una scelta eticamente disgustosa ma anche evidenzia l’intenzione degli organizzatori di provocare tensioni, aggredire gli eventuali migranti che – ignari – si trovino sul luogo e forse i volontari che li assistono. La decisione delle autorità preposte di concedere proprio piazza della Libertà costituisce pertanto una scelta assolutamente censurabile.

ICS ritiene che nei confronti di tali gruppi estremisti debba essere messa in atto una più serrata vigilanza e che la loro azione di propaganda violenta e di disprezzo verso la civile convivenza vada considerata con ben minore accondiscendenza di quanto avvenuto fino a oggi.

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