Ostacoli e progressi: verso una politica europea sui profughi e un diritto d’asilo comunitario

Incontro con Chiara Favilli (Università di Firenze) e Gianfranco Schiavone (ASGI)

Fondato su di un’armonizzazione parziale e, fino al 2011-13, ispirata a standard minimi comuni fra gli Stati membri partecipanti, il sistema di asilo europeo è entrato in crisi per effetto della c crisi migratoria, ossia gli ingenti flussi di immigrazione c.d. mista provenienti dall’Africa e dal Vicino Oriente a partire dal 2011 e vertiginosamente accresciutisi a cavallo tra il 2015 e il 2016.

La crisi ha messo in luce le deficienze normative del sistema comune europeo di asilo, rivelando all’opinione pubblica l’insostenibilità del meccanismo di Dublino. Numerosi correttivi sono stati adottati a livello europeo, fra i quali accordi con Stati terzi dell’area maghrebina per “arrestare” o selezionare i migranti in cerca di protezione; il rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne, e gli strumenti di rimpatrio forzoso degli irregolari, tramite la guardia di frontiera e costiera europea. Neppure la situazione di perdurante eccezionalità sembra però orientare gli Stati membri e le istituzioni politiche europee verso un radicale mutamento di rotta per quanto riguarda Dublino, considerato elemento fondamentale del sistema europeo di asilo.

L’evento si terrà giovedì 28 settembre 2017 alle ore 17.00
presso la Biblioteca Statale S. Crise, in Largo Papa Giovanni XXIII n. 6 (Trieste).

A cura di Thomas Jansen (Circolo della Cultura e delle Arti)
Modera l’incontro Stefano Amadeo (Università degli Studi di Trieste)

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