Sicurezza a Trieste: no all’ideologia e all’improvvisazione, sì a soluzioni organiche e durature

Questa mattina, insieme ad altre realtà associative e ai partiti e movimenti di opposizione, abbiamo presentato al Circolo della Stampa di Trieste le nostre considerazioni sull’istituzione delle cosiddette “zone rosse”, disposte dal Prefetto Signoriello.
Questi provvedimenti, annunciati come strumenti per migliorare la sicurezza urbana in risposta a recenti episodi di violenza, sollevano dubbi significativi riguardo alla loro efficacia, legittimità e impatto sociale. Si tratta, infatti, di misure più simboliche che concrete, che rischiano di accentuare la marginalizzazione delle fasce più vulnerabili della popolazione. Bisogna invece puntare a soluzioni strutturali, in grado di emergere da un dialogo ampio e responsabile che coinvolga tutte le realtà attive sul territorio.
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