L’Europa si salva se salva i migranti

di Gianfranco Schiavone

Sappiamo quasi tutto delle azioni criminali del dittatore bielorusso Lukashenko nella indotta crisi dei rifugiati ai confini con la Polonia; sappiamo le procedure con le quali persone che fuggono da Afghanistan ed Iraq entrano in Bielorussia e persino il nome della principale agenzia di viaggio che rilascia i compiacenti visti d’ingresso; sappiamo che i migranti, in gran parte afghani ed iracheni non possono chiedere asilo in Bielorussia e che vengono portati alla frontiera polacca: tornare indietro è impossibile.

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